SIMEST 2023: in arrivo il Fondo per l'Internazionalizzazione delle Imprese - Coesio & Partners
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Dal 27 luglio sarà possibile inoltrare le richieste per agevolare l’Internazionalizzazione delle Imprese grazie al Fondo 394/81 gestito da SIMEST

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SIMEST 2023: il Decreto 1 giugno 2023 del Ministero degli Affari Esteri, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio, stabilisce le procedure per accedere agli strumenti finanziari che sostengono l’internazionalizzazione delle Imprese. Questo decreto, adottato ai sensi dell’art. 6 del d.l. 112 del 25 giugno 2008 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008), definisce i termini, le modalità e le condizioni delle agevolazioni finanziarie concesse alle imprese italiane per promuovere, sviluppare e consolidare la loro presenza sui mercati internazionali.

Inoltre, vengono specificate le responsabilità del gestore (SIMEST) e le funzioni di controllo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Questi interventi agevolativi sono concessi secondo le disposizioni europee riguardanti gli aiuti de minimis e la normativa in materia di aiuti di Stato.

Quindi, si tratta di un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis”, con un co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework.

SIMEST 2023: i Beneficiari

Per poter beneficiare delle agevolazioni, le imprese richiedenti devono soddisfare determinati requisiti. Al momento della presentazione della domanda, l’impresa deve:

    • Avere la sede legale in Italia.
    • Essere regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese, e svolgere attività economica.
    • Non essere in scioglimento o sottoposta a procedure concorsuali, fallimento, liquidazione, amministrazione controllata o straordinaria, o concordato preventivo.
    • Essere in regola con le normative del lavoro, prevenzione degli infortuni e obblighi contributivi.
    • Non essere considerata un’impresa in difficoltà ai sensi delle norme dell’Unione Europea.
    • Non aver ricevuto o rimborsato aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
    • Aver restituito integralmente gli importi oggetto di provvedimenti di revoca o restituzione dei finanziamenti agevolati concessi

      Invece, sono escluse dagli interventi agevolativi le imprese:
    • il cui rappresentante legale o amministratore è stato condannato in modo definitivo per reati che comportano l’esclusione da una procedura di appalto o concessione pubblica (art. 444 del codice di procedura penale) oppure a cui è stata applicata una sanzione interdittiva (art. 9, comma 2, lettera d,  del  decreto  legislativo  8 giugno 2001, n. 231)
    • Le imprese che controllano o sono controllate da società residenti in Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali (art. 2359 del codice civile)
    • Le imprese che si trovano in altre condizioni che impediscano loro di beneficiare di agevolazioni pubbliche sono anche escluse.È possibile beneficiare delle agevolazioni sia in forma singola che associata, attraverso l’aggregazione di micro, piccole e medie imprese costituite in un contratto di rete, con registrazione nel registro delle imprese. Le imprese associate devono soddisfare requisiti specifici. Il Comitato agevolazioni.

Le risorse a disposizione

Il fondo 394/81 gestito da SIMEST presenta un plafond di quattro miliardi di euro (€ 4.000.000.000). Ai fini del decreto, vengono utilizzate le risorse provenienti dal Fondo 394/81, costituito attualmente dalle disponibilità finanziarie depositate sul conto corrente infruttifero numero 22044 presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato a SIMEST – “Fondo ex lege 394/81“.

Si precisa che la dotazione del Fondo 394/81 è costituita anche da altre fonti di finanziamento, ovvero:

    • a) dai proventi derivanti dalla gestione e dagli impieghi della liquidità del Fondo 394/81;
    • b) dai rientri e dai rimborsi di qualsiasi natura spettanti al Fondo 394/81 o imputati al medesimo;
    • c) dalle risorse stanziate da ulteriori provvedimenti normativi.

Il Fondo 394/81 è amministrato da SIMEST, che utilizzerà le risorse a disposizione per supportare le iniziative stabilite dal Comitato delle agevolazioni. 

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Intensità del finanziamento

Importo massimo finanziabile è pari a € 500.000, e comunque non può essere superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’ impresa.

Cosa finanzia

Rispetto a interventi simili sviluppati in passato, il Fondo SIMEST per il 2023 amplia il numero di linee di intervento agevolativo da quattro a sei. Infatti, ora è inclusa la Transizione digitale e quella ecologica e le certificazioni e consulenze rivolte alle imprese. Sono ammessi quindi gli interventi agevolativi a sostegno delle seguenti iniziative:

    • Inserimento mercati;
    • Transizione digitale / Ecologica;
    • Fiere ed eventi;
    • E-commerce;
    • Certificazioni e consulenze;
    • Temporary manager

E’ possibile consultare nel dettaglio i singoli interventi agli articoli da 6 a 12 dell’Avviso.

Consulta il decreto 1 giugno 2023 – SIMEST

Come presentare la domanda

L’Avviso pubblicato in GU n. 164 del 15 luglio specifica che SIMEST ha pubblicato la modulistica necessaria alla agevolazione nella sezione dedicata del loro portale web: da qui puoi Accedere alla sezione circolari. Dallo stesso sito web sarà possibili accedere alla piattaforma per inoltrare la domanda di partecipazione. In ogni caso, l’avvio della presentazione delle domande di partecipazione ai progetti di internazionalizzazione sviluppati da SIMEST è prevista entro le ore 09:00 del 27 Luglio 2023.

Specifiche tecniche del Portale SIMEST

    • Se sei un nuovo cliente non registrato, potrai effettuare la tua registrazione sull’attuale link https://myarea.simest.it/ fino al 21 luglio 2023 ore 13.00; dal 21 al 27 luglio non sarà possibile effettuare la registrazione. Ove non riuscissi a provvedere entro tale data, potrai registrarti a partire dal 27 luglio 2023 sul nuovo link www.portalefinanziamenti.simest.it.
    • Se sei un cliente già registrato, il 27 luglio potrai accedere con le tue attuali credenziali, senza effettuare una nuova registrazione e senza necessità di modificare la password.
    • Se hai necessità di modificare la mail di accesso o di sostituire l’utente associato alla tua impresa, potrai richiedere tale variazione fino al 21 luglio 2023 ore 13.00 scrivendo a info@simest.it; dal 21 al 27 luglio non sarà possibile effettuare variazioni sulle utenze. Ove non riuscissi a provvedere entro tale data, potrai richiedere la variazione dell’utenza a partire dal 27 luglio 2023. Non sarà possibile associare più utenti ad una stessa impresa.
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      Articolo originariamente pubblicato sul portale Denuncia Lavoro