"Parco Agrisolare", contributi a fondo perduto per impianti fotovoltaici - Coesio & Partners
parco agrisolare

Sul sito del MASAF è disponibile il secondo avviso relativo al bando per l’implementazione di Parchi Agrisolari (PNRR M2C1-I.2.2 “Parco Agrisolare”)

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È stato pubblicato il secondo avviso del bando Parco Agrisolare sul sito del MASAF. Questa misura è pensata per per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nel settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’iniziativa fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e mira a rimuovere i vecchi tetti e costruire nuovi tetti isolati, installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi energetici. Il tutto grazie a un Contributo a fondo perduto fino all’80% dell’importo spese ammissibili.

L’Italia è uno dei principali consumatori di energia nella produzione alimentare, quindi questa misura è volta a promuovere la sostenibilità e ridurre i costi di produzione. Il budget totale per il bando è di 1,5 miliardi di euro (oltre alle nuove risorse stanziate dal decreto del 21 dicembre 2022 e decreto del 30 marzo 2023). E’ possibile presentare più proposte per diversi interventi a valere su un’unica Tabella di cui all’Allegato A. In questo caso, la spesa massima ammissibile complessiva per i progetti (anche più di uno) presentati dal singolo beneficiario è fissata a 2.330.000 euro

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Parco Agrisolare: il Bando in sintesi

Le misure si concentreranno sull’autosufficienza energetica, consentendo alle imprese di utilizzare i propri edifici a uso produttivo (ad esempio nell’agricoltura, zootecnia e agroindustria) senza bisogno di ulteriori terreni, tramite realizzazione di impianti fotovoltaici dedicati.

Un impianto solare su un capannone – Bando Agrisolare 2023 – Le nuove disposizioni

Importo del finanziamento

Il budget totale a disposizione è di 1,5 miliardi di euro, oltre alle risorse residue pari a 993.031.470,19 euro (disposizioni del decreto del 21 dicembre 2022 e decreto del 30 marzo 2023). Ogni singolo beneficiario può richiedere un massimo di 2.330.000 euro (importo che può comprendere diverse aree di intervento). La percentuale massima di agevolazione sulle spese ammissibili è pari all’80%.

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Un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (Sud e Isole)

Le novità del nuovo bando

Ci sono alcune importanti novità rispetto al primo bando. E’ previsto, infatti:

    • incremento dell’intensità di aiuto massima concedibile fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione;
    • introduzione della nuova fattispecie di autoconsumo condiviso;
    • partecipazione di imprese in forma aggregata;
    • possibilità di realizzare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con potenza fino ad un massimo di 1.000 kWp per impianto;
    • raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro;
    • raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro;
    • spesa massima per beneficiario pari a 2.330.000 euro.

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A chi si rivolge

L’incentivo Parco Agrisolare 2023 è rivolto ai seguenti soggetti:

    • imprenditori agricoli in forma singola o associata;
    • imprese agroindustriali;
    • cooperative agricole e i loro consorzi;
    • soggetti aggregati come A.T.I., R.T.I.;
    • reti d’impresa;
    • comunità energetiche rinnovabili.

Sono ESCLUSI i soggetti con un volume d’affari annuo inferiore a 7.000 euro. In ogni caso, è possibile presentare la domanda se l’impresa interessata ha in essere contratti di soccida, e se il valore del contratto di soccida nell’anno precedente la richiesta supera i 7.000 euro.

Cosa finanzia

    1. Gli interventi ammissibili sono:
        • Installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco da 6 kWp a 1000 kWp.
        • Rimozione e smaltimento dell’amianto e isolamento termico dei tetti.
        • Realizzazione di un sistema di aerazione con tetto ventilato.
    1. Le spese ammissibili includono:
        • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter e componenti di impianto.
        • Sistemi di accumulo e costi di connessione alla rete.
        • Demolizione e ricostruzione delle coperture per il lavoro di bonifica.
        • Spese di progettazione, direzione lavori e collaudi.
    1. Le spese non ammissibili sono:
        • Servizi di consulenza continuativi o periodici.
        • Acquisto di beni usati o in leasing.
        • Acquisto di beni non correlati all’efficienza energetica o ai pannelli solari.
        • Acquisto di dispositivi per l’accumulo di energia in impianti fotovoltaici esistenti.
        • Lavori in economia e pagamenti a soggetti privi di partita IVA.
    1. Altre informazioni:
        • L’IVA può essere inclusa solo se non è recuperabile.
        • Sono finanziabili solo impianti fotovoltaici nuovi.
        • È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture diverse dello stesso fabbricato.
        • La bonifica può essere effettuata su superfici superiori all’installazione di impianti fotovoltaici.
        • I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione.

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Un impianto fotovoltaico in un’Impresa agricola

Requisiti

Ai fini dell’agevolazione, le imprese devono soddisfare i requisiti seguenti:

    • Essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese.
    • Essere in pieno possesso dei propri diritti e capacità di contrarre con la pubblica amministrazione.
    • Non essere soggette a sanzioni interdittive o divieti di contrarre con la pubblica amministrazione (articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)
    • Non avere amministratori o rappresentanti che abbiano fornito false dichiarazioni.
    • Avere una situazione contributiva regolare, attestata da un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
    • Non essere in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata o concordato preventivo.
    • Non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per aiuti illegittimi.
    • Non aver subito revoca totale di agevolazioni da parte del Ministero dell’agricoltura nei tre anni precedenti.
    • Non essere considerate imprese in difficoltà (articolo 2, punto 18 del Regolamento GBER e al paragrafo 33, punto 63, degli Orientamenti)

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Presenta la domanda per il Parco Agrisolare

Le domande dovranno essere presentate tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE. L’accesso all’Area Clienti GSE sarà disponibile dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2023.

Articolo comparso originariamente sul portale Denuncia Lavoro 

Modulistica

 
https://finesiosrl.com/servizi/

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