Nuova Sabatini 2023-2024, Incentivi per PMI in Beni Strumentali - Coesio & Partners
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Nuova Sabatini Rifinanziata per gli Investimenti 2023 e Confermata per il 2024 delle PMI in Beni Strumentali

Nuova Sabatini: Scopri come Accedere agli Incentivi dell’Articolo 13 del Decreto Fiscale Collegato alla Manovra 2024.

Il Decreto n.145 “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili (scaricabile a questo indirizzo) relativo alla Manovra 2024 ha stanziato 50 milioni di euro nel 2023 per rifinanziare la misura Beni Strumentali – Nuova Sabatini. Inoltre, la Legge di Bilancio ha confermato che anche nel 2024 la Nuova Sabatini continuerà a ricevere finanziamenti.

Nuova Sabatini: di cosa si tratta

La Nuova Sabatini è uno strumento progettato per agevolare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese, promuovendo investimenti innovativi e sostenibili in beni strumentali come macchinari nuovi, software e tecnologie digitali. Questo viene reso possibile attraverso finanziamenti agevolati e un contributo fornito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che in copre gli interessi sul finanziamento. Un aspetto importante è che il finanziamento è erogato in un’unica tranche, con le rate consolidate, come commentato dal MIMIT nel comunicato stampa successivo all’approvazione.

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Agevolazioni offerte dalla Nuova Sabatini

La misura prevede finanziamenti con una durata massima di cinque anni, offerti da banche e intermediari che hanno aderito alla Convenzione “Beni Strumentali”. Questi finanziamenti possono coprire fino all’80% dell’importo erogato dal Fondo di Garanzia PMI. Inoltre, la Nuova Sabatini offre un contributo in conto impianti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, calcolato in base al valore degli interessi, con tassi differenziati per investimenti ordinari, investimenti 4.0 e investimenti sostenibili/green. È previsto un contributo maggiorato del 30% per investimenti green e per investimenti in Transizione 4.0.

I beni ammissibili per il contributo includono quelli elencati negli allegati 6A e 6B alla Circolare 14036/2017 e 269210/2018, e è possibile richiedere un parere tecnico sull’ammissibilità di un determinato investimento inviando una PEC a dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it.

PMI Beneficiarie

Tutte le micro, piccole e medie imprese, indipendentemente dal settore produttivo, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative, possono presentare domanda per accedere alla Nuova Sabatini. Le definizioni UE per le PMI includono:

  • Microimpresa: meno di 10 addetti e fatturato o totale annuo di bilancio fino a 2 milioni di euro.
  • Piccola impresa: meno di 50 addetti e fatturato o totale annuo di bilancio fino a 2 milioni.
  • Media impresa: meno di 250 addetti, fatturato annuo fino a 50 milioni o totale di bilancio fino a 43 milioni.

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Investimenti Ammissibili

La Nuova Sabatini fornisce credito per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni materiali o immateriali ad uso produttivo. Gli investimenti devono essere in beni nuovi che sono autonomi e correlati all’attività produttiva dell’impresa, come “impianti e macchinari,” “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni,” oltre a beni immateriali come “software” o “tecnologie digitali.” Non sono ammessi investimenti in terreni o edifici, beni usati o rigenerati, o beni in fase di sviluppo.

Procedura Telematica e Utilizzo di SPID

Già dal 1° gennaio 2023, le domande per il finanziamento e il contributo per investimenti in beni strumentali devono essere compilate per via telematica su https://benistrumentali.dgiai.gov.it, utilizzando le credenziali SPID. Le istruzioni operative sono contenute nella circolare MIMIT n. 410823 del 6 dicembre 2022, che include anche il fac-simile di liberatoria per le domande presentate dal 1° gennaio 2023. Le domande devono essere sottoscritte con firma digitale e riceveranno un Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere riportato sulle fatture elettroniche di acconto e saldo per l’acquisto dei beni agevolati, insieme al riferimento normativo “art. 2, comma 4, D.L. n. 69/2013.”

Procedura per l’Accesso alle Agevolazioni della Nuova Sabatini
  1. La PMI presenta la richiesta di finanziamento alla banca o all’intermediario finanziario e fornisce la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti di legge.
  2. L’intermediario trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione del contributo, dopo aver verificato la documentazione sui requisiti.
  3. Dopo la conferma ministeriale della disponibilità delle risorse, l’intermediario delibera il finanziamento e ne trasmette atto al Ministero.
  4. Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo e lo trasmette alla PMI e alla banca.
  5. L’intermediario stipula il contratto e si impegna ad erogare il finanziamento entro 30 giorni dalla consegna del bene o dal collaudo.
  6. Dopo il completamento dell’investimento e il pagamento del saldo dei beni agevolati, la PMI richiede il contributo secondo le modalità indicate dal Ministero.
  7. Il Ministero eroga il contributo su base annuale, entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento, previa richiesta di pagamento da parte della PMI.

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