Nel decreto di agosto la composizione negoziata e la responsabilità degli organi di controllo si aggiornano a seguito di evento pandemico: ecco come
La novità legislativa derivante dal codice della crisi, Dlgs. 14/2019, ha rappresentato il vero spartiacque per ciò che riguarda gli istituti normativi, relativi a continuità aziendale, è stato rafforzato dal decreto 118/2021 che ha introdotto elementi di novità, per contrastare crisi conclamate per PMI a seguito di evento pandemico. Gli elementi di novità sono subentrati, alla impossibilità di adozione delle procedure di allerta negli ultimi 2 anni Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, CCII, il Decreto consente agli Organi di Controllo (Revisore o Sindaco) che in caso di temporanea difficolta, avrebbero dovuto attivare gli Organismi di Composizione della Crisi, di effettuare azioni sostitutive di Risanamento Aziendale
La Composizione negoziata della crisi.
Il Decreto permette dal 15 novembre la Composizione Negoziata; gli Organi di Controllo di fronte a squilibri economici-finanziari, tali da lasciare presagire una crisi o situazione di insolvenza, devono informare per iscritto l’amministratore che esistono le condizioni per ricorrere alla Composizione negoziata.
Questa procedura si inquadra nel disposto dell’articolo 2403, che obbliga l’Organo di Controllo a vigliare sull’adozione dei principi di corretta Amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.
Sostanzialmente la composizione Negoziata si sostituisce all’Obbligo di segnalazione all’Organismo di Composizione della Crisi Di Impresa, responsabilizzando l’imprenditore ad adottare tempestivamente azioni tali da assicurare un risanamento e la continuità aziendale.
A tal fine l’art 2 del decreto dispone l’istituzione di una piattaforma Nazionale presso la Camera di Commercio Competente ed inoltre questionari di verifica della perseguibilità di impresa.
Gestione della Composizione Negoziata.
L’attività di impresa ordinaria e straordinaria resta durante questo processo gestita dall’impreditore a cui è fatto obbligo di evitare pregiudizio alla sostenibilità economico-finanziaria dell’impresa. In questa fase avvengono trattative tra imprenditori e parti, autonomamente a cui è affiancato un esperto nominato che ha il compito di mediare tra le parti interessate.
È importante questa procedura poiché è stragiudiziale, non implica alcun coinvolgimento del Tribunale, assicurando tra l’altro la patrimonialità aziendale da eventuali azioni pregiudiziali alla continuità, assicurando all’azienda protezione del patrimonio. Questo aspetto è rafforzato dal divieto di azioni esecutive e dichiarazioni di Fallimento.
Revisio è la società di revisione legale e certificazione contabile del gruppo Coesio & Partners, iscritta nel Registro delle società di Revisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, fondata per assistere le aziende nel miglioramento e adeguamento al CCII dell’organizzazione.
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FONTI: La crisi d’impresa e le misure protettive nel Decreto-Legge del 24 agosto 2021, n. 118: la composizione negoziata e responsabilità degli organi di controllo di Monica Peta – 31 Agosto 2021