Agevolazioni e crediti di imposta: in arrivo anche le Certificazioni. Una certificazione che valida gli investimenti effettuati con il nuovo decreto “Semplificazioni”: ecco come funzionano le nuove opportunità per la Sanatoria del Credito di Imposta. - Coesio & Partners

Agevolazioni e crediti di imposta: in arrivo anche le Certificazioni. Una certificazione che valida gli investimenti effettuati con il nuovo decreto “Semplificazioni”: ecco come funzionano le nuove opportunità per la Sanatoria del Credito di Imposta.   

Si arricchisce di particolari il contenzioso tra Ade e contribuenti, alla luce della Sanatoria con la procedura di riversamento spontaneo, senza sanzioni e interessi, del credito d’imposta R&S indebitamente compensato, introdotta dall’articolo 5, commi 7-12, D.L. 146/2021.

IL CASO DELLA CTP DI ANCONA E DI NAPOLI  

Infatti la sentenza della CtP di Ancona n. 324 /2/2022 (presidente Fantini, relatore Cimini) a cui sono seguite altre, come quella della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, con la sentenza n.4988/22 depositata il 2.5.2022, hanno annullato gli atti di recupero del Credito di Imposta per attività di Ricerca e Sviluppo, previsto dall’art. 3 del D.L. n.135/2013, considerato dall’Agenzia inesistente. In accoglimento della tesi della contribuente, la CTP di Napoli considera illegittima la pretesa impositiva perché nel fornire la valutazione tecnica sull’ammissibilità dell’agevolazione, l’Agenzia non si è avvalsa del parere del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), previsto dal comma 2 dell’art.8 del decreto attuativo D.M. del 27/05/2015 (pubblicato nella Gazz. Uff. 29 luglio 2015, n. 174).

La sentenza CtP osserva che l’ufficio è deputato a verificare solo gli aspetti contabili e fiscali del credito, ma non i profili tecnici degli investimenti, la cui valutazione spetta solo al Mise. Gli uffici sono tenuti a «provvedere alla acquisizione di ogni elemento tecnico utile al caso attraverso il confronto diretto con il Mise» (circolare 31/E/2020) Nello stesso senso va la circolare n. 10419/2021 della Guardia di Finanza. La CtP sottolinea che la società ha prodotto una perizia asseverata da un esperto: con argomentazioni tecniche, ha attestato la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa. La perizia non è stata in alcun modo confutata dall’Agenzia né sulla scorta di pareri o consulenze rilasciati da organi tecnici, né autonomamente. Pertanto la Ctp ha accolto il ricorso e annullato l’atto.

IL NUOVO DECRETO “SEMPLIFICAZIONI”

A tal orientamento giurisprudenziale si affianca il decreto “Semplificazioni” decreto legge n. 73 del 21 giugno Art 23 ha introdotto l’opportunità per le imprese di ottenere una certificazione per validare gli investimenti effettuati, nel rispetto dei criteri previsti dalle normative relative a Ricerca e Sviluppo, di Innovazione Tecnologica e di Design e Innovazione Estetica.

Appare chiaro l’obiettivo del legislatore di voler permettere alle aziende di tutelare gli investimenti effettuati, assicurando in tal modo che le sanzioni previste per credito inesistente o non spettante si riducano. Ribadiamo che le sanzioni per credito inesistente sono pari la sanzione prevista è pari dal 100% al 200% del credito usufruito e, nel caso che il credito percepito sia superiore a 50.000 euro, si rischia da un minimo di un anno e sei mesi ad un massimo di sei anni di reclusione.

Mentre se in fase di accertamento risulti che l’impresa abbia goduto di credito non spettante si può intercorrere in una sanzione amministrativa pari al 30% del credito stesso, con rischio di reclusione da sei mesi a due anni per cifre superiori a 50.000 euro.

Tuttavia le sanzioni non hanno scoraggiato le frodi fiscali e i vari dubbi interpretativi insieme al procedimento di compensazione automatico, hanno aumentato il contenzioso tanto da far prevedere una Sanatoria ad hoc.

La certificazione rilasciata nell’ambito normativo avrà effetti vincolanti per l’Amministrazione Finanziaria, escludendo comunque il rischio di contenzioso. È chiaramente da escludere in tutte le fattispecie in cui vi sia già un accertamento in atto di qualsiasi genere da parte dell’Amministrazione.

CONCLUSIONI

Con decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di  concerto  con  il Ministro dell’economia e delle  finanze,  da  adottare  entro  trenta giorni dalla data di entrata in vigore  del  presente  decreto,  sono individuati i requisiti dei soggetti pubblici o privati abilitati  al rilascio della certificazione di cui al comma 2, fra i  quali  quelli idonei a garantire professionalità, onorabilità e imparzialità, ed è istituito un apposito albo dei certificatori, tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Con il medesimo decreto sono stabilite le modalità di vigilanza sulle attività esercitate dai certificatori, le modalità  e  condizioni  della  richiesta  della  certificazione, nonché i relativi oneri a carico  dei  richiedenti,  parametrati  ai costi della procedura.

Appare evidente che questo provvedimento va verso la certezza del diritto e soprattutto verso la chiarezza. Troppo spesso è apparso restrittivo l’interpretazione dell’ambito di applicazione dei benefici sul Credito d’Imposta, che addirittura hanno fatto riferimento al Manuale Frascati, che fornisce linee guida per la ricerca scientifica, ma che non può essere annoverato tra le fonti della legge, come è anche vero che tale agevolazione fiscale ha dato frutto a molteplici frodi. Non è la prima volta che succede e non sarà l’ultima, ma è altrettanto chiaro che il sistema impresa ha bisogno di certezze di fronte ad agevolazioni che richiedono importanti investimenti e pertanto la norma deve incentivare investimenti attraverso chiarezza interpretativa e procedure e scoraggiare frodi attraverso verifiche certificate.

Finesio si occupa di finanza aziendale e dello studio, progettazione, programmazione, partecipazione e rendicontazione di bandi e fondi nazionali e comunitari: nata nel 2020, come azienda del gruppo Coesio&Partners, accompagna le PMI nella ricerca e attivazione di strumenti di finanza agevolata

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Fonti:
Il Sole 24 Ore | 4 luglio 2022 | p. 19 | NORME E TRIBUTI |di Marcello Maria De Vito