Incentivi turismo, in arrivo il Bando del Ministero - Coesio & Partners
Incentivi turismo
Incentivi turismo. Il Ministero del Turismo presenta nuovi incentivi destinati alle strutture turistiche, con la possibilità di richiedere contributi diretti e finanziamenti agevolati nel mese di luglio. Questa iniziativa rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Di cosa si tratta

Il Ministero del Turismo ha recentemente annunciato l’introduzione di nuovi incentivi destinati alle strutture turistiche italiane, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi incentivi offrono un’opportunità per le imprese del settore alberghiero e turistico-ricettivo di accedere a contributi diretti e a finanziamenti agevolati. Al fine di garantire una partecipazione equa e trasparente, il Ministero ha reso disponibile un Avviso ufficiale scaricabile (Bando fri Tur – Avviso-Art.-3_10135_5.8.2022_signed) relativo a questa iniziativa, fornendo dettagli chiari sui requisiti e sulle modalità di accesso ai fondi. Alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e altre strutture turistiche che stanno pianificando investimenti strategici possono iniziare il processo di richiesta di contributi per gli incentivi turismo a partire dal 1° luglio.

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Imprese ammesse

Le categorie di imprese idonee a beneficiare di questi nuovi incentivi del Ministero del Turismo sono diverse. Tra queste, figurano gli alberghi, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, le imprese operanti nei comparti turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, i stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici, compresi quelli acquatici e faunistici. Un requisito fondamentale per poter accedere a tali incentivi è che le imprese devono essere direttamente coinvolte nella gestione dell’attività o essere proprietarie degli immobili in cui essa viene svolta. Questo criterio garantisce che le risorse messe a disposizione siano indirizzate verso quelle realtà che effettivamente contribuiscono allo sviluppo e al miglioramento del settore turistico nel nostro paese.

  • Alberghi
  • Agriturismi
  • Strutture ricettive all’aria aperta
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • Stabilimenti balneari
  • Complessi termali
  • Porti turistici
  • Parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici
Incentivi concessi

L’incentivo comprende un contributo a fondo perduto, il cui importo varia dal 5% al 30% dell’investimento totale, a seconda delle dimensioni aziendali e della portata del progetto. Questo tipo di sostegno rappresenta una iniezione di capitale per le imprese che intendono migliorare le proprie infrastrutture o avviare nuove iniziative nel settore turistico. Inoltre, viene offerto un finanziamento agevolato con una durata flessibile, compresa tra 4 e 15 anni, a un tasso di interesse fisso dello 0,50%. Questo permette alle imprese di pianificare in modo più efficiente i propri investimenti nel lungo termine, garantendo stabilità finanziaria e riducendo i rischi associati ai tassi di interesse variabili.

Questo finanziamento agevolato è accompagnato da un periodo di preammortamento di tre anni, che offre ulteriore flessibilità alle imprese nel gestire il rimborso del prestito. Inoltre, per agevolare ulteriormente l’accesso al finanziamento, viene richiesto di abbinare questo finanziamento agevolato a un prestito bancario di pari importo e durata, ma a tasso di mercato. Questa sinergia tra finanziamento agevolato e finanziamento bancario consente alle imprese di ottimizzare le proprie risorse finanziarie. In questo modo, si beneficiadi un’ampia gamma di opzioni di finanziamento per realizzare i propri progetti nel settore turistico.

Investimenti ammessi

Gli investimenti ammessi per beneficiare dei contributi e del finanziamento riguardano progetti che vanno da 500 mila a 10 milioni di euro e devono essere realizzati all’interno del territorio nazionale. Tali investimenti devono essere in linea con l’attività dell’impresa richiedente e devono essere conformi agli obiettivi di transizione climatica ed energetica. Questi possono includere una serie di interventi, come miglioramenti dell’efficienza energetica, interventi di riqualificazione antisismica, rimozione di barriere architettoniche, lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, nonché l’installazione di strutture leggere.

Questi interventi possono coinvolgere anche unità abitative mobili e accessori posizionati all’interno di strutture ricettive all’aperto, contribuendo così al miglioramento dell’efficienza energetica e alla sicurezza antisismica. Altri progetti ammissibili possono includere la costruzione di piscine termali e l’acquisizione di attrezzature per l’offerta di servizi termali. Infine, sono previsti anche interventi per la digitalizzazione, e l’acquisto o il rinnovo di arredi per migliorare l’esperienza dei turisti e ottimizzare le operazioni aziendali.

Tipologia spese agevolabili

Incentivi turismo: I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda (nei tre mesi successivi alla firma del contratto di finanziamento) e completati entro il 31 dicembre 2025. Per quanto riguarda le spese ammissibili, il bando prevede le seguenti voci di costo:

  • Servizi di progettazione: nella misura massima complessiva del 2%;
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni: fino al 5%;
  • Fabbricati, opere murarie e assimilate: fino al 50%;
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • Investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
Presentare la domanda

Per richiedere l’accesso ai vantaggi offerti dal Fondo Rotativo per il Turismo, è possibile presentare domanda a partire dalle 12:00 del 1° luglio fino alle 12:00 del 31 luglio 2024. È importante notare che le domande devono essere inviate tramite la procedura informatica fornita da Invitalia, escludendo qualsiasi altra modalità di presentazione.

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